Rimini-Juventus (1-1) del 9 settembre 2006, esordio della Juventus in Serie B; a sinistra Matteo Paro, autore della prima rete bianconera tra i cadetti.
«Dopo essere tornati dai Mondiali ci siamo incontrati, in una delle sale di Vinovo. Ci siamo guardati negli occhi e ci siamo subito capiti. Eravamo parte di una grandissima squadra, tutti ci sentivamo legati alla società e dovevamo riportarla subito in Serie A. Sono orgoglioso di essere rimasto e di aver contribuito a quell'impresa.[2]»
L'annata fu la prima dei bianconeri in Serie B, a seguito della retrocessione d'ufficio dopo lo scandalo Calciopoli. Il 10 luglio 2006 arrivò sulla panchina torinese Didier Deschamps, già motore del centrocampo juventino nella seconda metà degli anni 90:[3][4] per la Vecchia Signora fu il primo allenatore non italiano da trentatré anni a quella parte, raccogliendo l'eredità del cecoslovacco Čestmír Vycpálek.[5]
Rimanendo sempre tra le prime posizioni della serie cadetta, la Juventus collezionò solo quattro sconfitte: la prima contro il Mantova nella trasferta del 13 gennaio (0-1) – che pose fine a un'imbattibilità assoluta del club nei campionati che perdurava da 45 gare (Milan-Juventus 3-1 del 29 ottobre 2005) –,[11] la seconda contro il Brescia su campo neutro (sempre a Mantova) il 10 marzo (1-3), la terza contro il Bari nella trasferta del 3 giugno (0-1) e l'ultima in casa contro lo Spezia il 10 giugno (2-3); le ultime due, ininfluenti, arrivarono subito dopo aver raggiunto matematicamente il primo posto in classifica, tuttavia l'ultima interruppe l'imbattibilità interna in campionato dei bianconeri che durava da oltre due anni (Juventus-Inter 0-1 del 20 aprile 2005).
Il 19 maggio 2007, dopo la vittoria per 5-1 sul campo dell'Arezzo, la squadra raggiunse l'aritmetica promozione in Serie A, con tre giornate di anticipo rispetto alla fine del campionato;[12] sette giorni dopo, con la vittoria interna per 2-0 contro il Mantova, toccando quota 85 punti ottenne matematicamente anche il primo posto nella classifica. La stessa sera Deschamps risolse consensualmente il contratto con la società:[13] la panchina venne quindi affidata, sino al termine del campionato, all'allenatore in seconda Giancarlo Corradini.
La stagione fu altresì segnata dal lutto per la scomparsa di due ragazzi della squadra Berretti, il centrocampista Alessio Ferramosca e il portiere Riccardo Neri, annegati in un lago artificiale dello Juventus Center di Vinovo il 15 dicembre 2006, poco prima dell'inizio della gara della prima squadra contro il Cesena; la partita venne rinviata, come pure quelle delle formazioni giovanili della società bianconera.[14]
Divise e sponsor
Lo sponsor tecnico della Juventus per la stagione 2006-2007 è Nike, mentre lo sponsor ufficiale è Tamoil.
La squadra adotta come prima divisa la classica maglia a strisce bianconere, accompagnata da calzoncini e calzettoni bianchi. La seconda divisa è completamente nera, fatta eccezione per dei bordini bianchi presenti su colletto e maniche. Infine per la terza divisa viene recuperato il completo tricolore della stagione precedente.
Casa
Trasferta
Terza divisa
Le divise dei portieri, fornite nei colori azzurro, grigio, giallo e verde, presentano il template dei portieri Nike di quella stagione: un completo a quarti tono su tono. Tutte le divise sfoggiano le due stelle sulla manica sinistra.
^Inizialmente prevista per l'8 ottobre 2006, la gara fu rinviata a causa degli impegni di alcuni calciatori juventini con le rispettive nazionali; cfr. Emanuele Gamba, Bianconeri, stop forzato aspettando lo sconto Coni, in la Repubblica, 2 ottobre 2006, p. 5. URL consultato il 10 aprile 2021.
^Gara inizialmente prevista per il 15 dicembre 2006, rinviata in segno di lutto per la morte dei calciatori juventini della formazione Berretti, Alessio Ferramosca e Riccardo Neri, annegati in un laghetto interno al centro sportivo di Vinovo; cfr. Annegano due giovani della Juve Rinviata la partita con il Cesena, su repubblica.it, 15 dicembre 2006. URL consultato il 17 gennaio 2021.
^Giornata di campionato prevista per mercoledì 21 marzo 2007 (con un anticipo martedì 20 e un posticipo giovedì 22 marzo 2007), interamente rinviata su proposta del consiglio di Lega alla luce delle misure adottate dall'Osservatorio nazionale sulle manifestazioni sportive dopo gli scontri di Catania del 2 febbraio 2007; cfr. Comunicato ufficiale n. 261 del 9 marzo 2007 (PDF), su legaseriea.it, 9 marzo 2007. URL consultato il 1º maggio 2021 (archiviato dall'url originale il 1º maggio 2021).
^Inizialmente prevista per il 25 marzo 2007 (ore 15:00 CEST), la gara fu rinviata a causa degli impegni di alcuni calciatori juventini con le rispettive nazionali; cfr. Comunicato ufficiale n. 274 del 20 marzo 2007 (PDF), su legaseriea.it, 20 marzo 2007. URL consultato il 10 aprile 2021 (archiviato dall'url originale il 10 aprile 2021).