Il territorio del comune comprende anche le frazioni di Borghi, Casarello, Sanico, Cardona e parte di Casa Paletti, mentre a nord è occupato dal bacino del torrente Stura e confina per un certo tratto con l'astigiano Moncalvo.
Origini del nome
Alfiano deriva dal prediale gentilizio Alfius, mentre la seconda parte del nome attuale deriva dalla famiglia Natta che ebbe in feudo la località.[4]
Alfiano fu il feudo appartenuto ad una ricca famiglia nobiliare astigiana. Il borgo, in un primo tempo dominio dei Marchesi del Monferrato fu da questi concesso ad alcune famiglie, tra i quali i Natta dal 1531 fino al secolo scorso.[5] Sul colle sopra l'antico borgo si trovano ancora le antiche rovine del castello.
Simboli
Lo stemma del comune di Alfiano Natta è stato riconosciuto con decreto del capo del governo del 7 aprile 1937.[6][7]
«D'argento, a due pali di rosso; i pali laterali d’argento caricati nell'estremità superiore rispettivamente dalle lettere N e A e nelle estremità inferiori dalle lettere T e A. Il palo di mezzo caricato in cuore dalla lettera T. Ornamenti esteriori da Comune.[8]»
Lo stemma si ispira all'arme dei marchesi Natta (d'argento, a tre fasce di rosso, alla quercia da sughero di verde, di sei rami, ghiandifera di porpora, attraversante).
Il gonfalone, concesso con regio decreto dell'11 gennaio 1940[6], è un drappo di rosso.
Monumenti e luoghi d'interesse
Nella chiesa di San Marziano, risalente al XVII secolo si possono trovare affreschi del pittore Guglielmo Caccia firmate dall'artista e dalle figlie, anch'esse pittrici
Alla fine del secolo scorso nel paese era diffusa l'attività di tessitura del cotone e della canapa, oltre che l'estrazione di ghiaia dalle cave (oggi in disuso) situate sulle colline a Nord del paese, una delle quali, presso la frazione Cardona, è in via di parziale riqualificazione come area attrezzata. Attualmente le principali risorse del borgo sono l'agricoltura e in particolare la viticoltura. Le vigne coprono buona parte delle colline della Val Versa e della Valle Cerrina e la produzione di vino è una voce molto importante per la locale economia. Si coltivano anche foraggi, ortaggi, frutta e cereali.
Il comune ospita anche delle sorgenti di acqua solfo-salso-iodiche in località Tròglio e Are. Le loro benefiche proprietà sono ora insidiate dall'inquinamento.
Cultura
Biblioteche
È presente la biblioteca civica fondata nel 1974 con un patrimonio librario composto da circa 1500 volumi ed opuscoli.
Amministrazione
Di seguito è presentata una tabella relativa alle amministrazioni che si sono succedute in questo comune.