Identificato con l'antica Bassignana o Bassignanella, trae il toponimo da una probabile esenzione fiscale del luogo da parte dei suoi feudatari. Nel XII secolo, il territorio ospitava la grangia di S. Maria, di proprietà degli abati di Rivalta Scrivia. Territorio di proprietà dei Savoia dal 1708, fu feudo delle famiglie Grillo (1681) e Guasco (1780).
Nel 1863 il comune di Francavilla assunse la nuova denominazione di "Francavilla Bisio".[4]
Simboli
Lo stemma del comune di Francavilla Bisio è stato concesso con decreto del presidente della Repubblica del 14 febbraio 2008.[5]
«D'azzurro, inquartato dalla croce diminuita di rosso, accantonata, nel primo e nel quarto, dalla torre dello stesso, merlata alla guelfa di tre, mattonata, chiusa e finestrata, di nero, la torre nel primo fondata sul braccio della croce, la torre nel quarto fondata in punta; nel secondo e nel terzo, dalle tre spighe di grano d'oro, impugnate, legate di argento. Ornamenti esteriori da Comune.»
Il gonfalone è un drappo di bianco con la bordatura di rosso.
Monumenti e luoghi d'interesse
Architetture religiose
Chiesa parrocchiale della Madonna delle Grazie, del 1950, con una facciata in mattoni rossi che riprende il motivo del castello
Architetture civili
Villa dei conti di Bisio, fuori dell'abitato
Architetture militari
L'abitato è dominato da un imponente castello, costruito intorno a un torrione già presente nel X secolo, ma oggetto di successivi ampliamenti; l'aspetto attuale, seppur medievale, è frutto di rimaneggiamenti ottocenteschi
^Regio decreto11 gennaio 1863, n. 1126, in materia di "Decreto col quale sono autorizzati vari Comuni delle Provincie di Milano, Alessandria, Brescia, Cremona, Torino, Ascoli, Macerata, Cuneo, Piacenza, Porto-Maurizio, Ravenna e Sassari ad assumere una nuova denominazione."