Acido peracetico
L'acido peracetico è un perossiacido organico, di formula CH3COOOH, abbastanza stabile a temperatura e pressione standard, ma che si decompone in modo esplosivo per urto o riscaldamento, ed è un potentissimo agente ossidante e comburente.
Viste le sue proprietà energiche, il suo principale uso è quello di potente agente antisettico e antibatterico, attivo a concentrazioni anche minori dell'1%.
A temperatura ambiente si presenta come un liquido incolore dall'odore pungente e caratteristico; se puro è molto corrosivo e ossidante, oltreché instabile, poiché la sua molecola tende a rilasciare una molecola di ossigeno, convertendosi in acido acetico:
Industrialmente, l'acido peracetico si produce per reazione tra anidride acetica e perossido di idrogeno, così facendo l'anidride si disproporziona in acido acetico e acido peracetico, secondo la reazione:
L'acido peracetico che viene a formarsi poi viene adeguatamente purificato e messo in soluzione commerciale di acido acetico e acqua ossigenata.
Quando impiegato come antisettico e disinfettante, viene solitamente consigliato di non usare l'acido peracetico a temperatura superiori a 40 °C (o anche a 30 °C in caso di utilizzo prolungato) per evitare problemi di corrosione dell'acciaio inox[2][3][4].
Note
- ^ Sigma Aldrich; rev. del 18.07.2013, riferito ad una soluzione al 35-40% in acido acetico
- ^ Problema della corrosione, su essica.it. URL consultato il 16 febbraio 2016.
- ^ Stefani E., Seghedoni R., Piumi M., Cardini M., La sanificazione nell’industria alimentare e negli allevamenti (Nota 2), in Eurocarni, n. 6, 2009, p. 143. URL consultato il 16 febbraio 2016.
- ^ Norman G. Marriot, Robert B. Gravani, Sanificazione nell'industria alimentare, Springer Science & Business Media, 2008, p. 191.
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